Abbiamo intervistato Mancio, da Spinaceto (Roma)
Alessio, in arte Mancio, è un artista emergente di Spinaceto, quartiere Sud di Roma. Il suo quartiere è molto artistico, umile, gli ha dato tanto. Nella vita ne ha passate tante, e le cicatrici sono il segno della persona che è diventata. Per conoscerlo meglio, gli abbiamo fatto qualche domanda.
Innanzitutto raccontaci in breve di come ti sei avvicinato al mondo della musica.
Mio padre era musicista, tastiera e voce, amava la musica più di ogni altra cosa, sono stato a contatto con la musica fin da piccolo, ma non è stata mai una priorità. Facevo freestyle con gli amici e scrivevo i primi testi, ascoltavo la nuova generazione e pensavo “perché non provarci”; così uscito dalla pandemia ho conosciuto Bindy ed è stata subito magia. Ci siamo trovati subito, siamo nati insieme e stiamo crescendo insieme.
Notiamo che ti distingui totalmente dagli altri tuoi artisti della tua città. Come hai scoperto questo mood più pop?
Sono un ragazzo che ascolta tutto e quindi mi piace variare molto: ho fatto il mio primo brano trap, poi sono passato ad un pop afrobeat con SADICO e infine ho fatto uscire ICARO che è tendenzialmente un pezzo pop con delle sfumature raggaeton. Non mi piace categorizzarmi in uno stile musicale.
Citaci le tue 3 maggiori influenze musicali.
Essendo romano sono cresciuto con la vecchia scuola della mia città come Noyz Narcos, Gente De Borgata, Colle Der Fomento e così via. Nel mentre ascoltavo anche Fibra e i Club Dogo che nella scena milanese erano devastanti! Anche la nuova generazione credo mi abbia influenzato parecchio, soprattutto la Trap.
Con quale artista sogneresti di collaborare?
Italiano? Beh ti dico ce ne sono più di uno con cui collaborerei, adesso come adesso ti direi Blanco e Madame.
Hai avuto qualche esperienza live?
Purtroppo ancora no. Essendo indipendente, è un po’ difficile farsi strada nei live ma stiamo lavorando anche a quello per avere la possibilità di farmi conoscere davvero.
La tua ultima traccia ICARO sta facendo numeri più che ottimi nonostante tu stia emergendo da poco. Il titolo è un riferimento alla mitologia Greca. Raccontaci un po’ come è nata la creazione della traccia.
Come noi tutti sappiamo ICARO aveva il sogno di volare e avvicendandosi troppo al sole morì. Ho voluto rappresentare in modo metaforico la storia di due ragazzi che si sono conosciuti in una serata estiva. Il sole sarebbe l’amore e il ragazzo esprime nelle strofe, che sono più ritmate, la serata divertente passata con spensieratezza mentre nel ritornello Pop esprime la sua malinconia e il suo dolore nel ricordo.
Che idee hai per il tuo prossimo progetto? Avrà un video? Hai pensato anche a un modo per collegarlo all’ultimo pubblicato recentemente?
Sto lavorando ad un EP, anche qui si potranno notare vare sfaccettature della mia musica. Per quanto riguarda il video, ancora non lo so.
Non vediamo l’ora di sentire altri tuoi prossimi pezzi, ma se ti dovessi chiedere tra 4 anni dove ti vedi, tu cosa mi risponderesti?
Vivo molto alla giornata, vivo nel presente. Sono veramente agli inizi, sono un ragazzo con i piedi per terra, non mi monto la testa faccio un passetto alla volta.
Vi lasciamo i link per seguire Mancio suoi suoi social così da rimanere aggiornati sui prossimi progetti