DelB ha tanta voglia di sperimentare

DelB è un rapper classe ’01 di Trieste. Si è avvicinato alla musica all’età di 15 anni quasi per gioco, ma presto ha capito che la sua passione era tale che non poteva rimanere solo un passatempo.

Il suo approccio nella musica è lo stesso nella vita: DelB è abituato a distruggere per ricreare, costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio.

Immagine: DelB

Intervista DelB

Qual è la musica che ti ha ispirato negli anni?

Sono nato a Trieste, classe 01. Da bimbo ascoltavo molto cantautorato e rock anni 80/90. In adolescenza mi sono spostato verso Club Dogo e Salmo e poi dal 2016 sappiamo tutti com’è la storia. Amo le canzoni fatte col cuore, scritte per bisogno, ragionate, d’amore o violente che siano. Se la musica nasce con questi valori allora non c’è confine, lingua o sonorità che tenga.

Ti definiresti più rapper oppure cantante?

Credo che per definirsi cantante ci vogliano ancora un bel po’ di lezioni di canto. E ci vuole ancora più tempo per definirsi artista. So di essere qualcosa, che una sorta di scintilla ci sia, la devo mettere a fuoco. Sono cresciuto con il rap perciò è normale che la matrice sia un po’ quella. La libertà di questo genere è incredibile e ti dà una versatilità tale da poter reinterpretare un po’ gli altri.

La canzone Smorfie ha sonorità più pop rispetto al tuo repertorio. Come mai questa scelta?

Le sonorità pop sono venute un po’ da sé, era il vestito che calzava meglio al testo. In origine era un brano chitarra e voce, poi Hazel ha fatto la magia come sempre.

Puoi raccontarci la storia di come è nata la canzone Smorfie e come mai l’hai dedicata alla tua fidanzata?

Ho iniziato a lavorare molto presto per avere i soldi necessari per costruirmi un mini studio più o meno decente in camera. Smorfie è stato il primissimo esperimento, il primo brano registrato da solo. La canzone è nata in modo totalmente naturale, semplice, senza alcun sforzo. Credo che sia proprio questa la sua forza e a quanto pare le persone l’hanno percepito.
Piccolo fun fact: ho scritto il brano prima di conoscere la mia ragazza e, incredibile ma vero, inserii il suo nome in un verso. Ci piace pensare che gliel’ha dedicata il destino e non io.

Come descriveresti la tua relazione con la tua fidanzata e come si riflette questa connessione nella tua musica?

La descriverei esattamente come il brano: naturale, semplice e senza alcun sforzo. Siamo due persone indipendenti con una personalità molto forte. E insieme siamo una bella squadra che funziona. Lei lavora come modella perciò entrambi abbiamo sogni enormi, agli occhi di molti impossibili, ma finché le gambe reggono corriamo per raggiungerli. Moda e musica sono due mondi con moltissimi punti in comune e questo ci aiuta quando discutiamo dei nostri obbiettivi. Mi auguro possa realizzare anche solo la metà di quello che ha in testa. Se lo merita.

Quali progetti futuri hai per la tua carriera musicale dopo il successo di Smorfie?

Non è un periodo facile, lo ammetto. Penso molto e quasi sempre troppo. Sono un perfezionista perciò vivo con la costante di mettere in dubbio qualsiasi cosa, me compreso. Sto vivendo un periodo di transizione importante: ho in programma di mollare il lavoro (bellissimo ma viaggiando tanto ho sempre la mente occupata), prendermi qualche mese per me, rimescolare le carte e dedicare anima e corpo per i miei sogni. Sono giovane e se non lo faccio ora me ne pentirò.
Mi piacerebbe fare un EP, vedremo…

Hai collaborato con altri artisti o produttori per realizzare la canzone? Se sì, chi sono e come ha influenzato il risultato finale?

I miei ultimi brani sono sempre stati curati da Hazel, un produttore romano fenomenale. Senza di lui la mia musica varrebbe la metà. Quel ragazzo ha una visione che ha dell’incredibile. Spero di continuare a spaccare tutto assieme a lui.

Qual è stato il feedback del pubblico e della critica riguardo alla canzone Smorfie e in che modo questo ha influenzato te nelle tue future produzioni musicali?

Vengo da un percorso di brani molto seriosi, testi importanti e sonorità più o meno cupe. Smorfie è un po’ fuori da quello che ho portato finora perciò un po’ di timore ce l’avevo. Invece sono rimasto sorpreso di come il brano è stato accolto. È piaciuto moltissimo e questo mi riempie il cuore di gioia. Poi i leoni da tastiera ci sono, esistono, fanno parte del gioco. Mi diverto a leggere i commenti!

Tra 5 anni dove ti vedi?

Ho una paura fottuta del futuro. Il fatto che esista anche la più minima probabilità di non potermi realizzare mi fa impazzire. Devo combattere, so chi sono e so che ci posso riuscire. Tra 5 anni magari non lo so dove sarò, spero soltanto che sarò capito, nella musica e nella vita. Raggiungere la serenità o almeno essere sulla buona strada.

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