Maledetta Noia, la nuova hit di Magyco tra contenuti e voce

MAGYCO, pseudonimo di Alessio Albertini è un rapper italiano.

Figlio unico, nasce a San Benedetto del Tronto, ma cresce con la madre tra Montefiore dell’Aso e la città della riviera dopo la separazione dal padre. Iscritto all’IPSIA, fu bocciato il primo anno delle superiori, decidendo di mollare gli studi l’anno successivo. L’approccio con il rap avvenne in giovane età grazie ad MTV, dove venivano trasmessi videoclip musicali di artisti americani come Eminem, 50 cent e Dr. Dre. Inizia a muovere i primi passi all’interno della scena hip-hop locale partendo dai graffiti per poi sfociare nelle battle di freestyle con il nome di Klore, ma debutta come solista cambiando nome d’arte in MAGYCO qualche anno dopo.

Il 4 Settembre 2019 esce Todo el Dia, il primo di una serie di singoli prodotti da James Logan: Silenzio, Tempo Denaro, Parli a Vuoto (2020), Pan di Spagna (2020), Clipper (2020).

A Dicembre dello stesso anno Partecipa alla prima edizione di Straight Outta Jungle, vincendo un contratto con Dadaismo Records (etichetta indipendente del noto producer Deleterio) firmato a Maggio 2020. Il 15 Gennaio 2021 viene pubblicato Millemila, suo settimo singolo, prodotto da Deleterio e Morgan White.

L’ultimo singolo invece si intitola Maledetta Noia. L’accompagnamento di Chitarra, Batteria e Sax suonati, si sposano in maniera superba con la voce e i contenuti di Magyco che riesce a fare delle sue rime e dei suoi testi delle vere e proprie fotografie.

Questa canzone inoltre vanta la collaborazione di Deleterio, la cui voce inconfondibile interpreta il ritornello, scritto e registrato a Febbraio 2021, nel mezzo della terza ondata dovuta all’emergenza Covid, il brano racconta vicende personali, passate e attuali del rapper sambenedettese, spaziando tra argomenti quali la dipendenza e la solitudine che lo vedono imbattersi nel suo peggior nemico: la noia.

Tra le frasi più belle presenti all’interno del singolo, da segnalare per il momento che stiamo vivendo:

L’isolamento porta all’esaurimento