Intervista a Ivan Granatino per parlare di Ingranaggi 2.0

Abbiamo intervistato Ivan Granatino in occasione dell’uscita di Ingranaggi 2.0, ecco l’intervista

Intervista Ivan Granatino

Tante tracce completano “Ingranaggi”. Perché una tracklist così lunga?

Principalmente perché “Ingranaggi 2.0” è la chiusura di un percorso iniziato nel 2017 con l’uscita di “Ingranaggi”. Infatti subito dopo la sua pubblicazione ho ricominciato a scrivere partendo da “Viene appriesso a me” per poi continuare con “Me llama”, “Guagliuncè”, “Caramella”, “Dinero”. Diciamo che sentivo l’esigenza di fare un concept album in cui fossero presenti tutte le mie sfaccettature.

Ti senti più urban, rock o melodico? Nei prossimi progetti dove ti orienterai?

Mi sento me stesso. Spazio parecchio tra i generi, come l’RnB, il rock, il melodico, ecc… Sono uno che ama la musica a 360 gradi. Poi, principalmente faccio urban, ma sono in realtà un crossover di generi. Infatti spesso chi mi sente per la prima volta pensa che io sia alla ricerca di una mia identità senza capire che questa varietà fa parte di me.

Le tue ispirazioni e riferimenti principali?

Le mie ispirazioni sono tante, come ho già detto prima amo la musica a tutto tondo. Per cui mi arrivano influenze un po’ dad tutte le parti. Ad esempio nell’ultimo periodo mi ha ispirato parecchio Billie Eilish. Per quanto riguarda i testi, quelli sono frutto di sensazioni riguardanti le cose che vivo al momento, maggiormente parlo di amore, ma non trascuro mai l’attualità.

Altri progetti in cantiere?

Sì, ho già iniziato un nuovo viaggio. L’ispirazione è tanta, sono produttivo.

Il covid ha rallentato i tuoi piani?

Si sicuro il covid non ha rallentato la creatività, anzi, mi ha lasciato molto più tempo per scrivere. D’altra parte di certo due anni senza concerti sono stati un ostacolo gigante per qualunque artista.