Come cambia la tua visione a seconda del contesto? Le riflessioni di Daimon nel singolo “Briciole”

Carlo, in arte Daimon, è in giovane artista classe ’97. Cresciuto nella provincia di Torino, ha preso spunto dalle vicende di vita provinciali per i testi delle sue canzoni. È cresciuto con tanta buona musica intorno: il padre è un ex tastierista, in casa c’erano dischi di musica molto varia, e questo background molto vario lo ha aiutato a produrre la propria musica. Il nome Daimon deriva dalla mitologia: ha a che fare con il concetto di demone secondo la filosofia: è un essere che si pone a metà strada fra ciò che è divino e ciò che è umano.

Daimon ha uno stile ibrido, in quanto mescola insieme suoni provenienti da generi musicali differenti, ottenendo così un risultato innovativo che lo distinguono da qualsiasi altro artista. Anche qui la provincia è stata d’ispirazione per lui: proprio come essa è un insieme di città, campagna, velocità, quiete, asfalto e nuvole, così la sua musica unisce componenti opposte per ottenere un risultato di alto livello.

La musica e la scrittura mi accompagnano da sempre, e quando ho capito di poterle coniugare insieme ho scoperto di avere per le mani un’arma, a volte difficile da controllare.

Potete riconoscere gli aspetti presentati sin’ora nel suo ultimo singolo intitiolato Briciole.

Briciole nasce su un pullman, anche se, come tutti i brani, è stato poi rielabolato migliaia di volte prima di essere pubblicato. Daimon viene dal ceto medio, dunque non rispecchia l’idea comune di artista hip-hop che viene dal basso. La domanda che ha dato vita al singolo per cui è: come cambia la tua visione delle cose a seconda che tu venga da un contesto piuttosto che dall’altro? È una canzone che parla della sua generazione, tra obiettivi e insoddisfazioni.

Immagine: Daimon

Se Briciole vi è piaciuta, vi lasciamo i link per poter seguire Daimon sui suoi social network.

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