QUAL È IL DISCO RAP DELL’ANNO PER GLI ESPERTI?

L’anno giunge al termine, ed è tempo di bilanci e di decretare il disco rap dell’anno. Tanti dischi sono usciti quest’anno, alcuni big sono rimasti in silenzio, altri si sono fatti risentire dopo tanti anni. Perciò, abbiamo chiesto agli esperti di Instagram di dirci la loro e di eleggere il disco dell’anno. La somma dei voti darà il vincitore. Ecco tutte le votazioni:

Rap & Prod – T/Rap Magazine – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

Mentre il 2018 è stato l’anno delle riconferme, il 2019 ha rappresentato lo spettacolo per il pubblico del rap italiano. Ciò che ha caratterizzato l’anno precedente è stata l’enorme quantità di progetti che abbiamo potuto ascoltare ed analizzare, mentre la peculiarità di questi 12 mesi è stata rappresentata dalla presenza di elementi di scena di ritorno nel rap game. Marracash ha pubblicato il suo disco dopo 4 anni dall’ultimo, la compagnia Machete ha continuato la sua saga di Mixtape a distanza di 5 anni dall’ultimo, il produttore The Night Skinny ha riunito tutta l’Italia in “Mattoni”, esponendoci una tracklist mozzafiato, e così via.

Ogni anno nel calcio si nomina il vincitore del Pallone d’Oro, valutando il miglior giocatore di quel periodo di tempo. Chiaramente, ci sono dei criteri su cui ci si basa per scegliere, e come nel calcio, bisogna averne anche nella musica. Non potrà mai essere nominato disco dell’anno un lavoro che non ha riscosso molto successo, perché, nonostante possa essere musicalmente di alto livello, non sarà tale nell’ambito della popolarità e quindi della certificazione.

Secondo la mia opinione, parlando di miglior disco del 2019, bisogna fare riferimento a “Persona” di Marracash.
Ci sono vari aspetti di questo album che spiccano maggiormente sugli altri: completezza, originalità, contenutistica associata al flow, e hype.
“Persona” contiene brani con mood, e quindi sound, diversi tra loro, e ciò basta per renderlo un progetto completo. Il disco ha un concept di partenza, cioè quello di basarsi su una parte del corpo umano per ogni canzone, in grado di renderlo originale e affascinante. A livello testuale si parla di vari argomenti di carattere sociale e personali di grande spessore. Non parliamo di flow e di tracklist con Marracash, perché è in grado di essere speciale ogni volta. Parlando di hype, è inconfutabile che il ritorno dopo 5 anni sulla scena del king del rap abbia creato parecchio scalpore e parecchie aspettative tra gli ascoltatori; il rapper di Barona non ha deluso i suoi fans, e ciò è dimostrato dal disco d’oro ricevuto dopo una sola settimana, e dal platino assegnatogli dopo 3.

Per concludere, di album prodotti quest’anno ce ne sono molti e di alto spessore musicale. Marracash è riuscito, pur pubblicandolo a fine ottobre, a superare il livello altrui, regalandoci il disco dell’anno 2019.




Forza Rap – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

È stato un anno abbastanza fitto per quanto riguarda le uscite musicali, ne abbiamo viste delle belle e delle brutte. A inizio anno pensavo che sarebbe stato un anno meno intenso per le uscite musicali e invece no, ci sono stati tantissimi dischi la maggior parte ottimi, iniziando a Fedez per passate a Machete Mixtape 4, Scatola nera, Re Mida e per finire generalmente parlando a Persona, Libertà e 236451.
È difficile scegliere il mio disco dell’anno, il disco che ho ascoltato da quando è uscito e lo sto continuando ad ascoltare.

Beh al terzo posto metterei sicuramente Re Mida album che mi ha fatto completamente rivalutare Lazza, ha un modo tutto suo di rappare, frutto forse del fatto di essere giovane come un trapper, ma di avere riferimenti vecchia scuola. Dal punto di vista degli argomenti dei testi, Lazza fa quello che fan tutti: distribuisce frecciate, piazza qualche scemenza, si vanta delle sue doti strabilianti, posa da spacciatore con due cellulari, ma riesce sempre ad avere un tocco in più rispetto a tutti gli altri rapper, passino da tracce come Porto Cervo dove basta avere 15K di orologio al polso, e tracce più serie come Box Logo, nel complesso è un album che merita di stare nel podio, voto 8.
Al secondo posto ci metto Libertà, Rocco Hunt l’ho sempre ascoltato, ha sempre avuto un modo di scrivere e di rappere tutto suo, con Libertà ha dimostrato di saper ancora rappere e di saper essere un rapper valido, anzi validissimo, album dove non si skippa nemmeno una quando lo si ascolta, insomma Libertà è il disco della maturità di Rocco Hunt.

Sembra strano dirlo, visto e considerato che comunque il rapper campano ha solo 25 anni e appena 3 album ufficiali.
Libertà racchiude molte delle sfumature alle quali Rocco Hunt ci ha abituato negli anni, sia a livello lirico che sonoro, facendole però coesistere con estrema naturalezza e coerenza. Da canzone di spera un futuro migliore “mai più” “street life” a traccia dedicate a vecchi amori “Grande bugia” “Nisciun” “Buonanotte Ammó” a canzone da radio “Se tornerai”
“Ti volevo dedicare” insomma un album che non si fa mancare niente, e nel complesso non ha nemmeno deluso, voto 8.

Eh vabbè il disco dell’anno è risaputo quale sia, almeno per me, è scontato, da quando è uscito non l’ho smesso di ascoltare, album che non ha deluso le mie aspettative e ha dimostrato Ancora che in Italia qualcuno ancora sa rappare, insomma avete capito di chi tratta? Beh ovviamente di Marracash e del suo album “Persona”.
Questo album è una persona a tutti gli effetti, comunica con noi fan, dopo averlo ascoltato ci lascia realmente qualcosa, rispetto ad altri album, l’album più atteso dell’anno, del secolo. Persona è un disco densissimo di suoni e significati, un viaggio di carne e spirito alla scoperta della propria identità. A ogni brano è legata una parte del corpo, quindici pezzi anatomici: denti, scheletro, cervello, sangue, fegato, polmoni, pelle, ego, muscoli, organi genitali, nervi, cuore, anima, occhi e stomaco. Pur avendo diversi volti, “Persona” è granitico, piantato sull’idea di trasmettere pensieri personali, visioni politiche e vicissitudini di Fabio Bartolo Rizzo, l’uomo che è dietro l’artista. “Ho ucciso Marracash”, ha raccontato il rapper, che grazie alla catarsi di questo album si è liberato dalle ferite della depressione e di una relazione sentimentale definita “tossica”. Si alternano pezzi intimi come “Appartengo” a bombe di suoni e parole come “Poco di buono” dove si torna perfino a parlare di rivoluzione. Le strofe tessute da Marra non sono esercizi di stile, appaiono lontanissime dal rap game, da quella voglia di dimostrare a tutti i costi di essere il migliore, e ci è riuscito.

In “Poco di buono” canta “ci cago sul trono”. Ma rimane il re.
L’attesa ne è valsa la pena, e pensare soprattutto cosa è stato per Marra questo album. Il mio voto è un 9 pieno, meritato, album che non ti stuferà mai.

Il Mio Diario Rap – Voto: Re Mida – Disco rap dell’anno

Re Mida è il disco dell’anno. L’avremo sentito migliaia di volte.
Non abbiamo trovato neppure una traccia da skippare. E nei dischi di oggi capita raramente.
Lazza sta avendo una crescita fortissima negli ultimi anni, e questo disco ne è la prova concreta.
Pochi feat, ma perfettamente azzeccati!
Tra le nostre tracce preferite: Re Mida, Superman, Cazal.




Rap Words – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

2019, l’anno che sta per concludersi è stato un anno veramente ricco in termini musicali. Pieno di conferme, riconferme, sorprese e grandi ritorni. Sono state davvero tante le novità con tutti i nuovi album usciti. Non mi dilungo nell’elencarli poiché sono davvero tanti. Praticamente quasi ogni protagonista sulla scena rap italiana ha dato il suo contributo alla nostra musica. Parlerò però di quello che a parer mio, e a quanto pare condiviso da molti, è la miglior uscita del 2k19: Persona, Marracash. Si per me è il migliore ma non perché mi unisco alla massa di persone che dice “Ah Marra disco dell’anno perché Marra è il GOAT, solo rispetto ecc ecc” né tanto meno alla schiera di gente che aspettava un pezzo per rimpiazzare Marylean e Il cielo nella stanza nelle insta stories. Bisogna argomentare raga, argomentare. Il disco di Marra è un capolavoro di coerenza, contenuti, musicalità ed incastri. Tutto è studiato alla perfezione e niente è lasciato al caso. Il titolo, i titoli dei pezzi, il loro ordine. Praticamente non ci sono pezzi noiosi o banali. Per non parlare dei testi poi…passano dal pezzo autocelebrativo tipico del Rap al pezzo un po’ spaccone fino ai pezzi profondi. La particolarità dell’album è che non è solo musica ma è il racconto dettagliato della storia di una PERSONA, Fabio aka Marracash. Come lui stesso ha detto in più interviste in questi anni ha perso di vista Marra per ritrovare Fabio. E così è stato. Questo album trasmette emozioni, ed è questo il motivo per cui Marra ha vinto su tutti. Passiamo ora ai pezzi singoli, brani miei preferiti sono Bravi a cadere, Crudelia, G.O.A.T e Tutto questo niente, non che gli altri mi piacciano meno eh, ma perché i sopracitati trasmettono uno stato d’animo e quindi sono più a diretto contatto con chi ascolta. Noto anche con piacere che il disco di Marra è apprezzato dalla maggioranza delle persone a cui piace la vera musica. Ho da poco lanciato un sondaggio alla community che segue la mia Page su Instagram e sono lieto di annunciare che Persona ha battuto 23 6451 con un risultato di 68% contro il 32% di ThaSupreme. Per non parlare poi dei numeri mostruosi che ha fatto registrare l’album di Marra, sia sui digital stores che sui live in arrivo nel 2020. In conclusione posso dire che Marra mi ha spiazzato dopo aver avuto Re Mida di Lazza, MM4, poi ThaSupreme, in seguito Mattoni, tutti possibili candidati a disco dell’anno arriva tranquillo Marracash che si prende la scena con uno se non forse il suo miglior album. Un 2019 che non poteva concludersi in modo migliore! Grazie Marra!

Arte Rap – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

Vorrei partire col presupposto che questo è stato un grande anno per il rap italiano. Abbiamo vissuto un 2019 intenso, pieno di dischi, di riconferme di alcune leggende ormai del rap italiano, di fortissimo emergenti che si sono fatti notare è da soliti dischi di routine possiamo dire. Insomma, dal più giovane al più vecchio direi che quest’anno è stato l’anno un po’ di tutti, e che tutti hanno contribuito a regalarci della musica che amiamo. È difficile scegliere un solo disco per rappresentare questo 2019… ma credo che questo titolo vada dato a “Persona” di Marracash. Dopo ben 4 anni infatti dal suo ultimo album da solista “Status”, Marracash è finalmente tornato sulla scena a far capire chi è davvero il “King del rap”. Inutile dire che non poteva dare una riconferma migliore a parer mio, un concept album studiato ai minimi dettagli, dove ogni traccia è a se e soprattutto dove ogni traccia è migliore dell’altra. Insomma, possiamo dire che non poteva regalarci 50 minuti migliori il nostro caro Fabio, e a contribuire a questo disco ci sono ovviamente i featuring, che non sono affatto da sottovalutare. Infatti come ci sono featuring che ci si poteva tranquillamente aspettare, ci sono delle novità incredibili che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato, dove Marracash ha deciso di dare spazio anche ai giovani talenti, è perché no, ai suoi possibili eredi al trono. Tutto sommato quindi, penso che “Persona” si possa definire il disco migliore del 2019, dove abbiamo potuto vedere un lato di Marracash, anzi, di Fabio, a noi sconosciuto.




Rap Nel Cuore University – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

Il 2019 è stato un anno pieno di ottima musica e di uscite importanti: abbiamo assistito all’esplosione di Massimo Pericolo e di Tha Tha Supreme, alla consacrazione di Lazza e a grandi ritorni. Quello di Marracash era sicuramente uno dei dischi più attesi degli ultimi anni e Fabio non ha di certo deluso le aspettative realizzando un vero e proprio capolavoro, un album senza errori e ricco di tecnica e contenuti. Penso che “Qualcosa in cui credere”, traccia contenuta in “Persona” e che vanta una delle migliori strofe di Guè Pequeno degli ultimi tempi, sia il pezzo dell’anno, un testo talmente profondo, quasi “letterario”, che potrebbe essere studiato a scuola. L’anno sta ormai volgendo al termine ma molti artisti che si sono comportati musicalmente bene in questo 2019 sapranno di certo comportarsi meglio in un 2020 che non vedo l’ora di scoprire.

Rapatologia – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

Quest’anno é stato uno dei migliori anni per il rap italiano, abbiamo visto artisti emergere, altri confermarsi e altri, purtroppo, peggiorarsi.
Quello che però é sicuro é che ogni album uscito ha portato ad un livello superiore il rap italiano.
Gli album che secondo noi hanno fatto parlare molto in senso positivo sono sicuramente Mattoni, composto da moltissimi feat con artisti molto affermati e da beat creati da un Night Skinny sempre più forte nella scena.
Machete Mixtape 4 che ha portato innovazione, lanciando nella scena artisti come Madame, Shiva e Massimo Pericolo che hanno saputo dimostrarsi all’altezza della situazione.
La bella musica di Vegas Jones é stato uno dei pochi album che abbiamo apprezzato fin dal primo ascolto, forse perché non parla delle solite questioni ormai conosciute o forse perché ha saputo amalgamare bene il testo con il beat creando un flow pazzesco, quello di cui siamo certi é che é stato uno dei migliori.
Benjamin, l’album di Skioffi, molti potevano aspettarsi canzoni come “un po’ un pino” o “yolandi”, ma chi ha ascoltato quest’ultimo album ha sicuramente notato un’evoluzione artistica e personale dell’autore. Infatti si passa da canzoni più scanzonate e “ignoranti” a canzoni più riflessive, ovviamente non mancano i testi storytelling o canzoni adatte a un clima estivo e di festa. Per questo notiamo un album molto vario e differente tra i tanti pezzi che lo compongono, ma pur sempre ben amalgamato. Sicuramente uno dei dischi meno ascolti tra le uscite di quest’anno che, a nostro parere, meriterebbe più attezione.
L’artista che però si conferma imbattibile nel fare rap é sicuramente colui che, a nostro parere, é il migliore, stiamo parlando ovviamente di Marracash il quale ha portato, tre anni dopo, un album molto profondo ma con beat in linea con quelli del tempo dimostrando così che si può fare Rap anche utilizzando beat “leggeri e allegri”. Quindi per noi il miglior disco del 2019 é sicuramente Persona di Marracash e consigliamo a chiunque ancora non lo abbia ascoltato di farlo perché merita davvero tanto.




La Mente Del Rap – Voto: Tenebra è la notte – Disco rap dell’anno

Ormai il 2020 è alle porte (testimone di Geova cit.) ed è giunto il momento per tutti di ripensare a gli album usciti negli ultimi dodici mesi e fare una scelta: il disco dell’anno.
Molti album sono possibili candidati: Re Mida, dell’autoproclamato rapper dell’anno Lazza, o Persona, attesissimo ritorno di Marra.
Eppure, a mio parere, il titolo di disco dell’anno va, senza alcun dubbio, a Tenebra è la notte, di Murubutu.
Non c’è molto da dire, è un album completo al 100%: beat curati da producer d’eccellenza, featuring da far paura (Capa a dir poco superlativo, Mezzo, Willie e Claver non deludono le aspettative) e, soprattutto, i testi del “prof”. Ogni singola canzone, infatti, è una storia, un racconto legato alla tematica della notte (il titolo stesso, citazione di “Tenera è la notte” di Fitzgerald, rimanda a questa atmosfera).
Nonostante questa prevalenza del buio, il disco è una perla, un capolavoro che riaccende le speranze di quelli che ancora credono che si possa rappare trasmettendo qualcosa attraverso i testi.

Trap Art Official – Voto: Persona – Disco rap dell’anno

Il mio album preferito del 2019 è Persona di Marracash. Rispecchia a pieno le mie esperienze passate, quanto le persone siano egoiste e crudeli, girando intorno alla convenienza; mi piace molto anche perché parla del suo vissuto, trasmettendo agli altri anche la sua energia ed il suo passato.
Si capisce che quest album sia frutto di esperienze di vita e faccia emozionare, oltre che sia gradevole. Oltretutto, molto particolare il fatto che ogni traccia abbia una parte del corpo umano.

Rap Conscious – Voto: Re Mida – Disco rap dell’anno

Il 2019 è stato un anno ricco di uscite e di sorprese. Basti pensare al giovane Shiva o all’ormai noto Massimo Pericolo.

Ogni anno si cerca di far combattere i vari rapper tra loro per far si che tra di essi ne esca un vincitore. A noi piace immaginarci l’annata passata come una grande Champions League, composta da molti gironi: Promesse, Sorprese, Conferme e Campioni.

Non voglio essere scontato, e penso che inserendo Marracash al top della classifica lo diventerei, perciò ho deciso di lasciare Fabio ed il suo “Persona” sul terzo gradino del podio.

Al secondo posto tra i moderni cantautori ed i loro progetti ne infilerei ben tre.

Dani Faiv, si è messo in luce grazie al “Machete Mixtape volume 4” con un cambio totale rispetto allo stile arcobalenico che prese a fine 2017 e che si è portato per tutto il 2018.

ThaSupreme, è riuscito a confermarsi in cima alle classifiche sia come produttore con featuring esterni che come protagonista del suo ultimo album.

Izi, tornato alla ribalta con un album degno di nota, molto conscious e con un alto livello di scrittura che porta il rapper genovese quasi al primo posto.

Nonostante sia stato un anno ricco, non ho trovato assolutamente difficoltà a nominare LAZZA con il suo RE MIDA (AURUM & PIANO SOLO) il rapper dell’anno.

Infatti il giovane rapper milanese dopo l’uscita ad inizio anno del secondo album ufficiale, ha deciso di deliziarci con vari featuring sparsi in giro per l’Italia ma soprattutto con ben due Repack del suo album.

Re Mida è un album contenente esperimenti musicali non indifferenti. Lazza infatti cambia spesso flow, gioca con l’autotune e con le linee melodiche trasformandolo da aiuto vocale a strumento musicale, liriche e giochi di parole che ti fanno pensare “Cazzo avrei potuto farla anche io”, ma in realtà no, non ci sarebbe mai venuta in mente una rima del genere e uno stile nuovo, molto vicino all’america, che però la rende vicina a noi e non viceversa.

I featuring sono azzeccatissimi, Luchè, Izi, Giaime, Guè Pequeño, e Tedua completano un assortimento di rapper completi che permettono ai singoli di essere ciò che sono, e ciò per cui forse nemmeno erano pensati, mentre nella versione deluxe si ha la partecipazione di Sfera Ebbasta, Capo Plaza, Emis Killa ed Elodie.

Per concludere, Lazza è cresciuto esponenzialmente ed è riuscito a realizzare questo disco mai piatto o monotono, come forse a tratti è stato il suo predecessore (Zzala).

Voto a Lazza per l’annata: 10




SpotiFrasi – Voto: La Bella Musica – Disco rap dell’anno

Secondo me il disco dell’anno è assolutamente “La bella musica di Vegas Jones” nulla da aggiungere, album spettacolare e soprattutto mi ha colpito il suo Flow, e la sua ritmica.

I risultati sono spiazzanti: quasi tutti hanno votato per Persona di Marracash. Al secondo posto troviamo anche Lazza con la sua trilogia e Murubutu col suo Tenebra è la notte, forse il voto più inaspettato.

Se volete il nostro parere, ne parleremo a breve su @tuttosulrap_magazine. Non dimenticate di seguirci!

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