RECENSIONE RICERCATO DI JUNIOR CALLY
Abbiamo chiesto ai big di Instagram di scrivere una recensione sull’album Ricercato di Junior Cally?
In un’epoca in cui la musica si diffonde più sui social che per strada, il lavoro dei magazine, delle fanpage e delle pagine ironiche diventa sempre più importante e discrimante per il successo di un artista. Per questo, abbiamo chiesto di spendere due parole su quest’album ad alcune delle riviste sul rap più popolari. Ecco le loro dichiarazioni:
– Ricercato di Junior Cally recensione
Perdonateci la banalità, ma se si tratta di recensire l’ultimo album di Junior Cally, non possiamo che partire dal chiederci: ne è valsa la pena per lui sfruttare la mossa del togliersi la maschera per questo disco? Noi di Bellasto ci siamo risposti di sì, essenzialmente per due motivi. Il primo, perché il rapper ha rivelato molto di più della faccia, quindi invitiamo l’ascoltatore a non essere superficiale e ricercare tutti quei lati della sua personalità che emergono in vare tracce, soprattutto in “Ferite”; il secondo, invece, riguarda la completezza del progetto, che spazia tra vari generi a livello di sound, mantenendo un grado di impeccabilità notevole.
Tuttavia non crediamo che Junior Cally abbia raggiunto l’apice della carriera con “Ricercato”. Manca una hit che possa lanciarlo nel main stream; si percepisce che l’artista ha ancora da dire molto su di sé prima di potersi dedicare a elaborare tracce che puntano ad attrarre il pubblico di ogni età e ogni sesso (sempre che sia nelle sue intenzioni farlo…).
D’altro canto, i fan saranno orgogliosi della credibilità che sta mantenendo, anche se certe barre autocelebrative poteva tranquillamente risparmiarsele.
Collaborazioni di livello. Delude Jake La Furia che con l’autotune raramente riesce a dare il meglio, mentre le menzioni d’onore vanno a Il Tre e Clementino.
Curato da: @gabro.bellasto e @fckn.teo
Rap & Prod – T/Rap Magazine – Ricercato di Junior Cally recensione
La maschera antigas è stata sin dalla nascita artistica del romano classe ’91 un simbolo di riconoscimento. Parlando del rapper è quasi impossibile non accennare al suo accessorio più evidente. Junior Cally era un fantasma, una voce senza identità dietro a un microfono. Nella sua celletta antigas Cally ha creato chiaramente un alone di mistero e allo stesso tempo di fascino, ma l’ergastolo, non era fatto per lui. Nel pezzo “Nessuno con me” dell’ultimo album realizzato dall’artista, “Ricercato”, viene chiaramente descritta l’identità nascosta come un peso, esprimendosi così nel ritornello: “Ora ho una maschera in faccia, è pesante e mi stanca”.
Come un detenuto desidera di strappare le sbarre della propria cella per poter fuggire all’aperto, Junior Cally desiderava la rivelazione. Prova della liberazione del peso è, appunto, il suo nuovo disco, progetto, a mio parere, con il quale il cantante ha superato i propri standard: l’artista è riuscito a parlare di un tema per canzone, senza sfociare in altri argomenti non pertinenti, combinando i testi con delle musicalità piacevoli, e tirando fuori un ottimo lavoro. Junior Cally quindi, ha fatto scoppiare una doppia bomba, tra viso mostrato e disco eccezionale, e si è dimostrato un grande rapper e una persona stimabile.
Rapatologia – Ricercato di Junior Cally recensione
Parto con il dire che a me Junior Cally non piace ma con questo album mi ha stupito e mi ha conquistato. Per prima cosa le basi sono tutte perfette e prendono molto, come ritmo si ascoltano bene e non sono esagerate, fanno anche ballare, non sono riuscito a star fermo ascoltando questo album. Per quanto riguarda i testi si va dalle canzoni con un testo profondo o dove manda frecciatine come nella canzone “Tutti con me” a canzoni più tranquille e più trash come “Habla”.
I feat azzeccati, ovviamente non poteva mancare Highsnob, ma per quanto riguarda gli altri Giaime e Il Tre mi sono piaciuti molto facendo strofe parecchio carine, soprattutto il Tre e la sua strofa che passa dal mandare frecciatine e ricordare il passato al quasi romantico con la frase “Io non sono come pensi, resto solo se tu resti” che si può attribuire ad una ragazza.
Citazioni Rap Italiane – Ricercato di Junior Cally recensione
Personalmente non considero “Ricercato” l’album della maturità di Junior cally, per quanto sia un lavoro validissimo credo possa dare ancora tanto. In questo progetto forse è venuto fuori un lato ancora più personale di Cally, le tracce riuscite meglio a mio parere sono proprio quelle in cui si mette a nudo. I feat sono azzeccati, forse una nota stonata è Habla, ma quello è un mio puro gusto personale.
Ha dimostrato che quando può spaccare può farlo e che quando vuole emozionarti può farlo.
Rap Trap Phrases – Ricercato di Junior Cally recensione
“Ricercato”: l’album pubblicato da Junior Cally il 6 settembre ha tutte le carte in regola per essere definito un bel disco. Si sviluppa principalmente sul rap ballato e introspettivo. A mio avviso l’immagine di copertina dell’album sta a sottolineare la duplice visione che percorre tutto il disco: Junior Cally prima e dopo il successo. L’uomo con la maschera infatti sta a rappresentare colui che ce l’ha fatta con il rap, mentre il suo riflesso sta per quell’uomo che ha lavorato sodo e sopportato molti dolori prima di emergere. Fondamentale il contrasto dei titoli tra il primo e ultimo pezzo: se ce la fai avrai tante persone che ti seguiranno, ma ci saranno comunque momenti in cui sarai solo con te stesso!
Tutto Sul Rap Official – Ricercato di Junior Cally recensione
E infine ecco anche il nostro parere. Non voglio dilungarmi troppo, giacchè il format è creato appositamente per farvi sentire anche le idee di altri scrittori. Penso che l’album sia nettamente superiore a Ci entro dentro, il quale invece mi sembrava troppo vuoto e ripetitivo. Alcune canzoni di Ricercato di Junior Cally non mi hanno fatto impazzire, mentre altre come Sigarette, Nessuno con me o Ferite sono delle perle, singoli che risentirei anche tra qualche anno, e per la musica di oggi, questa è una cosa molto rara. Non a caso, le abbiamo inserite nella nostra playlist ufficiale su Spotify. Complimenti a JC, che ci è sembrato non solo un buon artista, ma anche e soprattutto una persona umile e disponibile, e forse è ciò che conta di più in assoluto.