LE PRIME CANZONI DI BRESH (16 ANNI)

Quanti di voi sanno com’erano le canzoni di Bresh quando aveva appena 16 anni?

La Wild Bandana, la Drilliguria e in generale la cerchia di artisti che circondava Bresh ha rappresentato un periodo di grande evoluzione nel rap italiano. Tra il “fuori tempo” di Tedua, lo stile poco comprensibile di Izi, l’arrivo della trap grazie a Ghali e Sfera e molto altro hanno comportato una rapida evoluzione del genere musicale in Italia. Hanno anticipato le mode, le hanno lanciate, hanno prodotto musica di livello altissimo.

In tutto questo però, Bresh aveva ancora bisogno di ulteriore tempo, e di fatti la sua fama si è estesa a livello nazionale solo ad inizio 2020, l’anno della rivalsa per lui. Ha imparato dall’evoluzione del 2016 a cui ha partecipato attivamente, ma ha raggiunto la maturità solo tempo dopo. I suoi fan però non hanno mai smesso di credere in lui, e lo testimoniano i discreti ascolti che avevano anche i suoi brani più vecchi. Oggi vi facciamo fare un viaggio nel passato per farvi conoscere come rappava Bresh a soli 16 anni. Buona visione

Poi si vedrà – 2012

Qua Bresh aveva appena 16 anni. Un intero mixtape pubblicato insieme a Gughi P alla fine del 2012. Tecnicamente valido, soprattutto se consideriamo la giovane età, in linea con la musica di inizio decennio. Certo è che lo stile non era così unico, per cui è comprensibile che abbia dovuto aspettare per diventare famoso.

Insignificanti miliardi – video del 2013

Estratto dallo stesso mixtape, vi proponiamo un singolo dalle sonorità più mainstream (all’epoca molto frequenti) per farvi vedere anche il suo giovane viso. Singolo molto bello e profondo con un testo per nulla scontato.

Jacopo Ortis di Sangue – 2015

Brano di 3 anni dopo, di Sangue in cui è presente anche Bresh. Voce leggermente più matura, ma lo stile è ancora lo stesso.

Se vi piace questo format vi consigliamo di ascoltare le canzoni di Nayt a 16 anni.